La parola sanscrita Dinacaryā è definita come “la routine quotidiana”.
Dina significa ‘giorno‘ e Caryā significa ‘ciò che va fatto’.
Secondo l’Ayurveda si dovrebbe seguire la Dinacaryā al fine di condurre una vita sana e senza malattie.
L’Āyurveda dà maggiore enfasi alla prevenzione delle malattie che alla cura. Per questo motivo nella letteratura ayurvedica ritroviamo pratiche dettagliate e rituali che uno dovrebbe seguire ogni giorno per mantenere l’equilibrio dei Tridoṣa nel corpo.
La Dinacaryā ci aiuta a regolare l’orologio biologico e a sincronizzarci con il ritmo circadiano della natura. Dinacaryā è dunque conosciuta come la routine quotidiana ideale.
Benefici della Dinacaryā:
- aiuta a ristabilire l’equilibrio nella propria costituzione (Prakṛti).
- regolarizza l’orologio biologico della persona.
- aiuta la digestione, assorbimento e assimilazione.
- genera autostima, pace, felicità e longevità.
Tutti i disturbi legati ad uno stile di vita scorretto, possono essere prevenuti adottando la Dinacaryā nella propria vita.
Qualunque attività svolgiamo dal risveglio la mattina fino al tramonto è chiamata Dinacaryā. Le attività svolte dal tramonto fino al sonno sono invece conosciute come Rātricaryā. Ma in pratica Dinacaryā e Rātricaryā sono considerate congiuntamente come Dinacaryā .
Importanza della Dinacaryā
Il ruolo della Dinacaryā è stato ritenuto così importante dagli antichi Acharya (maestri) che ognuno di loro ha dedicato un capitolo a parte per queste pratiche. Acharya Sushruta (il primo chirurgo) ha spiegato la Dinacaryā nel capitolo chiamato Anagatabadhapratishedh = Anagat +Badha + Pratishedha à Mezzi per prevenire le malattia, e così hanno fatto anche Charaka e Vagbhata.
Ecco le principali attività della Dinacaryā che andrò a spiegare nei prossimi post:
- Brahmamuhūrta-jagarana
- Malotsarga
- Danta-dhāvana e Jihvā-nirlekhana
- Anjana
- Nāsya
- Kavala/Gandhusha,
- Abhyanga
- Vyayama
- Snana
- Bhojana
Seguimi su questo spazio oppure vieni a trovarmi il 19 giugno al giardino della Valle a Cernobbio, parlerò di Dinacaryā e molto altro!
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